Il rugby
rientra nella categoria degli sport considerati dall’immaginario collettivo, o
almeno da chi non lo conosce, non lo segue e non lo ama, violento. Niente di
più falso; chi segue o pratica con passione questa particolare attività
sportiva lo sa bene. Il rugby è uno sport ‘di contatto’, disciplinato da
rigide, severe ed imprescindibili regole; richiede una visione collettivistica
del gioco e non ammette individualismi. Le sue origini risalgono con ogni
probabilità al 1823, anno in cui in un college inglese lo studente William Webb
Ellis, durante una partita di calcio, prese la palla con le mani anzichè con i
piedi. Il tutto avvenne in una scuola della città di Rugby dalla quale lo sport
prende il nome. Inglese per eccellenza, si è gradualmente diffuso nel mondo;
attualmente intorno alle squadre delle 6
Nazioni, torneo internazionale di
rugby a 15, ruota un merchandising
ricco di gadget, palloni, felpe, tute e maglie. Nello store, all’interno della sezione dedicata al rugby, spopolano gli accessori, le t-shirt e le magliette dei
mitici All Blacks, la nazionale neozelandese considerata la più forte al
mondo. Chiunque, anche chi non segue questo sport, conosce la ‘haka’, la tipica
danza maori che prima di ogni incontro la squadra esegue per intimorire gli
avversari.
Le magliette nere con la felce argentata, simbolo della squadra e della Nuova
Zelanda, abbinate a pantaloncini e
scarpette, sono disponibili sia per adulti che per bambini. Anche se in
Italia non è propriamente lo sport più amato, a partire dai successi ottenuti
dalla Nazionale Italia Rugby verso la fine degli anni ’90, e dalla
partecipazione al torneo delle 6 Nazioni, è diventato una realtà piuttosto seguita
anche nel Bel Paese. La selezione di merchandising
e accessori relativi al rugby comprende
magliette, t-shirt e polo non
soltanto della Nazionale Italiana ma anche di quelle dell’Inghilterra, della
Scozia e del team dei Leicester Tigers, il club inglese che in soli sette anni
ha vinto due Heineken Cup e cinque campionati inglesi.